Quel film si è guadagnato un posto stabile nella memoria collettiva degli italiani. Quindi mi perdonerete se, dopo averne tratto spunto per il numero sul sorriso, torno a proporvi la visione di “Bianco rosso e Verdone” per parlare delle mani, il nostro tema del mese.

Non che non avessi già pensato all’importanza di questa parte del corpo.

Tanto per cominciare è quella che mi permette di digitare le parole che state leggendo. E’ poi l’arto che più ci distingue dal regno animale e che, probabilmente, ci ha permesso di percorrere una migliore via evolutiva nell…

Stavo sognando nuovamente… forse. Questa volta ho il tempo di afferrare l’eco delle ultime note, come un filo di seta che esce dalla cruna. Resto qualche istante immobile, in attesa di una nuova sonorità nel mezzo del mio torpore. Stavolta sono proprio sicuro di non aver sognato, ho perfino più o meno capito da dove veniva la musica. Non erano che brevi accordi, molto distanziati, attutiti da corridoi ingombri, forse cancellati dal mio sonno. Guardo l’orologio, le tre e mezza. Più che l’ora o il luogo sconosciuto da cui nasce questa musica, è il suo distacco che mi sorprende. La sua belle…

Non hai saputo tenerti niente, neanche un amico sincero
Avevi tanto e hai sempre dato tutto a nessuno
Tutto hai perduto, anche il mio cuore
Buttato via dalle tue mani, mani bucate

Il poeta Sergio Endrigo ci regala una sua interpretazione geniale del vecchio modo di dire rivolto tradizionalmente a chi sperpera denaro. In questa splendida canzone (suoi sia il testo che la musica) le mani bucate sono quelle di chi invece spreca i sentimenti, le opportunità umane ed emotive della vita.
Purtroppo ho scoperto tardi Sergio Endrigo. Il mio animo ribelle da rockettaro impenitente faceva fatica ad acc…

Incontro con Clara Rollo, insegnante e mediatrice LIS

Comunicare in un paese straniero è la prima e principale difficoltà che incontrano tutti i migranti. Un ostacolo che diventa ancor più grande nel caso in cui queste persone siano sorde e, dunque, impossibilitate a sentire la lingua parlata.  

Clara Rollo, dipendente della Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa, è una docente ed interprete della Lingua italiana dei segni. La sua presenza garantisce ai ragazzi sordi provenienti da paesi stranieri di poter comunicare con tutti.

“Io sono le loro orecchie e la loro voce”. Così sinteti…

INTERVISTA A GIOVANNA, UN’ULTRA OTTANTENNE ARTIGIANA DI PREZIOSI MANUFATTI

Giovanna, classe 1938, è un’infaticabile “artigiana di preziosi manufatti”. Una passione che l’accompagna da più di settant’anni.
L’ho intervistata qualche pomeriggio fa, mentre era alle prese con una delle sue creazioni, nonostante le sue mani siano ormai molto sofferenti e deformate a causa di un’artrite reumatoide.

A che età hai iniziato a lavorare? Di cosa ti occupavi?
Ho iniziato quando avevo 13 anni a lavorare presso una sartoria. Lì ho imparato a imbastire, fare impunture, a creare modelli e a speciali…

Le prime parole della lingua italiana le scrive nell’ombra di dieci secoli fa un chierico amanuense. Occupano pochi centimetri, la distanza di poco più di un rigo su un foglio manoscritto, ma in quel breve spazio è racchiusa una vicenda ricca di fascino, arguzia e mistero.

La storia comincia nella Spagna arabizzata dell’VIII secolo e viaggia tra le pagine di un Orazionale, ovvero un libro di preghiere per Messa, da mettere al riparo dalle mani degli infedeli. Poco tempo dopo la sua realizzazione nella penisola iberica, il manoscritto approda in Sardegna e da qui, nel 732, si trasferisce a Pis…

Era il titolo di uno di quel settimanali o quindicinali che davano la possibilità di acquistare o vendere “manufatti “ di ogni tipo, dal frullatore all’auto, ad attrezzature da giardinaggio a qualsiasi altro prodotto, tramite annunci a pagamento (o anche gratis). Adesso questi giornali sono stati naturalmente rimpiazzati dai portali on line dedicati, che consentono, senza costi, di pubblicare il proprio annuncio.

Comprare di seconda mano è sempre stata un ottima possibilità per acquistare risparmiando. Per molti una scelta, per altri uno stile. Ricordiamo naturalmente anche i clas…

Si diceva fare l’uncinetto, oggi lo si chiama crochet, ma l’attività del lavorare un filato con uno strumento uncinato di circa 15 cm, a diametro variabile, non è mai tramontata, solo dimenticata e rivalutata nel corso del tempo. Come tante altre attività, l’uncinetto era praticato dalle donne per realizzare capi d’abbigliamento a basso costo per la famiglia e/o per vederne ed incrementare l’economia domestica, fino a che la produzione industriale ha aperto al consumismo, alla produzione in serie e quindi l’abilità manuale ha perso il senso pratico ed è diventata obsoleta, quasi derisa …

Manoscritto, dal latino “manu scriptus, manu scriptum” (scritto a mano). Si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer. Fonte “Enciclopedia on-line Treccani”. Il (mano)scritto, un giorno non lontano, diventerà “Patrimonio dell’umanità UNESCO” così come l’amata penna. Carta e penna rappresentano due strumenti preziosi dei tempi trascorsi con le quali si scrivevano pensieri, lettere, cartoline, poesie, racconti. Com’era bello ed emozionante ricevere una lettera d’amore, una cartolina di salu…