Charlie Chaplin, immortale maschera del cinema
A 136 anni dalla sua nascita, Chaplin risulta incredibilmente attuale. È questa la caratteristica dei grandi artisti. Prendiamo ad esempio le tragicomiche disavventure del vagabondo (conosciuto in Italia come Charlot) in Tempi moderni (1936), alle prese con la catena di montaggio di una fabbrica. Il tema del rapporto tra essere umano, macchine e tecnologia è, oggi più di ieri, all’ordine del giorno. E che dire della goffa gara di superiorità tra Mussolini/Napoloni e Hitler/Hynckel ne Il grande dittatore (1940)? Il loro super ego dalle conseguenze devastanti somiglia incredibilment…