L’officina del racconto nelle raccolte di Alba de Céspedes
Se un lettore della rubrica Dalla parte di lei su Epoca, negli anni Cinquanta, le avesse chiesto quanto contasse l’individualità dello scrittore rispetto all’opera, possiamo immaginare che forse Alba de Céspedes (Roma, 1911 – Parigi, 1997) avrebbe risposto come William Faulkner al tempo dell’intervista a The Paris Review (1956): “L’artista non ha importanza. Solo ciò che crea è importante.” Così infatti lo scrittore americano – di cui De Céspedes aveva apprezzato Le palme selvagge (1939), quale&nbs…