Lalla Romano e la Grecia dalla «bellezza nutrita di pane»
Se il Lettore protagonista di Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino, con una sciabolata del tagliacarte tra le pagine intonse, riuscisse finalmente a farsi largo tra il frontespizio e il primo capitolo del Diario di Grecia (1960), avrebbe subito la certezza di non avere a che fare con i canoni della letteratura di viaggio. E non si tratterebbe dell’unico paradosso, atteso che l’autrice Lalla Romano (1906-2001) si rammaricava di non avere scritto abbastanza dei tanti viaggi compiuti, quasi avessero potuto contribuire a individuare altre chiavi di lettura dei suoi testi, …









