Tra pietra e parola: la costruzione dell’incertezza
Nonostante mi sia innamorata a prima vista del paesaggio ibleo – dove il vero protagonista è il muretto a secco – ho scoperto solo grazie alla collaborazione con questo giornale che il manufatto in pietra affonda le sue origini nell’epoca romana, quando veniva chiamato opus incertum. Un nome quanto mai appropriato: basta osservare anche un breve tratto di questi muri per coglierne la singolare varietà. Ogni costruzione è diversa, persino quando è opera dello stesso artigiano. Incerta nell’estetica, ma non nella solidità – come già ricordava Vitruvio. L’architetto e scrittore ro…








