“Alla fine della guerra nei Balcani la Croazia fu il primo Paese ad attivarsi seriamente per lo sminamento. Dopo 30 anni, nonostante quest’ impegno, è ancora lontana dal raggiungimento dell’obiettivo”. Così si esprimeva la giornalista Milena Gabanelli in un suo intervento su LA7 alcune settimane fa. Le sue parole ci ricordano il drammatico fardello causato da questa insensata e ignobile “strategia” bellica. Se è vero che la guerra fa schifo, questo segmento della guerra stessa fa ancora più schifo. Perché non determina altra “vittoria” che una condanna generalizzata senza bandiere. I…

Gaza, giugno 2025. Una bimba spaurita con le gote sporche di fuliggine, non più di 3, 4 anni di età, trasporta delle taniche vuote che la sovrastano, facendola muovere goffamente e rischiando di farla cadere. Una delle tante scene di orrore che osserviamo con commozione e rabbia. Ormai purtroppo assetare e affamare i civili è considerato a tutti gli effetti strumento di guerra.

Ci sono associazioni che, pur tra mille difficoltà, si stanno impegnando a portare acqua pulita a Gaza.

Chi volesse contribuire può fare una piccola offerta (causale: acqua Gaza) alle associazioni: CESVI, UN PONTE P

-L’avvincente, assurda, incredibile vicenda artistica ed umana di Sixto Rodriguez-

Sixto, statunitense di nascita, era il sesto figlio di una famiglia di migranti messicani (da questo la scelta del nome). Aveva un talento cantautorale che sembrava potesse offrirgli prospettive rosee. Pubblicò due album, nel 1971 e nel 1972 (un terzo lavoro restò incompiuto). A livello di vendite si rivelarono purtroppo dei flop, nonostante le indiscutibili potenzialità. E la sua vita proseguì, a Detroit (sua città di residenza). Precarietà, lavoro malpagato, una casa malridotta acquisita poco pr…

Siamo alla disperata ricerca di frammenti di Pace da raccogliere, custodire, lanciare come semi che portino frutto; comporli a formare il mosaico di un futuro tutto da costruire.

A tal fine sarebbe utile (soprattutto nelle scuole) ribaltare il concetto di “eroismo”. Nell’immaginario collettivo, si basa sull’”arte” militare, sui nemici abbattuti e i territori conquistati. Invece penso che il gesto più eroico sia restare umani quando tutto intorno a te ti porterebbe in ben altra direzione.

È eroismo l’abbraccio del palestinese Aziz Sarah (al quale l’esercito israeliano ha ucciso il fr…

Uno dei temi più divisivi e controversi del dibattito pubblico è sicuramente quello sull’immigrazione. L’approccio è quasi sempre, da destra a sinistra, ideologico e preconcetto. Se da un lato si gioca ignobilmente su paura e pregiudizi per accaparrare voti e consensi (salvo poi ignorare i fallimenti disastrosi delle proprie politiche, anche in termini di numero di ingressi), dall’altro spesso si tiene poco conto delle problematiche concrete che il fenomeno migratorio comporta se non lo si affronta con serietà. E così diventa impossibile impostare un dialogo serio e costruttivo che …

Non hai saputo tenerti niente, neanche un amico sincero
Avevi tanto e hai sempre dato tutto a nessuno
Tutto hai perduto, anche il mio cuore
Buttato via dalle tue mani, mani bucate

Il poeta Sergio Endrigo ci regala una sua interpretazione geniale del vecchio modo di dire rivolto tradizionalmente a chi sperpera denaro. In questa splendida canzone (suoi sia il testo che la musica) le mani bucate sono quelle di chi invece spreca i sentimenti, le opportunità umane ed emotive della vita.
Purtroppo ho scoperto tardi Sergio Endrigo. Il mio animo ribelle da rockettaro impenitente faceva fatica ad acc…

Era l’aprile del 1994 quando si svolsero le prime elezioni libere, democratiche e a suffragio esteso del Sudafrica. Dopo quasi 50 anni di apartheid, sangue, razzismo, barbarie, torture e violenze psicologiche, rivolte, boicottaggi ed isolamento internazionale, finalmente una brezza di speranza soffiò sul Paese. Ad essere eletto (primo presidente nero della storia sudafricana) fu Nelson Mandela, premio Nobel per la pace 1993, avvocato, attivista e membro dell’African National Congress (partito antagonista dell’apartheid). Madiba (così veniva chiamato originariamente dalla …

A 136 anni dalla sua nascita, Chaplin risulta incredibilmente attuale. È questa la caratteristica dei grandi artisti. Prendiamo ad esempio le tragicomiche disavventure del vagabondo (conosciuto in Italia come Charlot) in Tempi moderni (1936), alle prese con la catena di montaggio di una fabbrica. Il tema del rapporto tra essere umano, macchine e tecnologia è, oggi più di ieri, all’ordine del giorno. E che dire della goffa gara di superiorità tra Mussolini/Napoloni e Hitler/Hynckel ne Il grande dittatore (1940)? Il loro super ego dalle conseguenze devastanti somiglia incredibilment…

The Blues Brothers – film di John Landis (1980)

“L’avrò visto 10, 20 volte, neanche so più quante”. Ho ascoltato (e pronunciato io stesso) questa frase un sacco di volte in riferimento alla pellicola di John Landis. Quando questo avviene il termine “mi piace” risulta riduttivo perché l’opera, con un suo percorso misterioso e non sempre calcolato, si trasforma in un vero e proprio fenomeno di culto. Altra testimonianza di ciò è la quantità di citazioni che molti di noi recitano a memoria ricordando esattamente lo svolgimento della sequenza. Per quanto mi riguarda, forse per la mia indo…