I volti dell’amore greco
Eros aveva quel sorriso di chi sa sparire. Ci siamo incontrati in una città che non apparteneva né a lui né a me, ma che per qualche giorno è diventata nostra. Mi guardava negli occhi e parlava d’amore con parole che sembravano vere. Io, che avevo meno di trent’anni e ancora credevo alle favole, gli ho creduto.
Quando è tornato nel suo paese, non ci ho pensato due volte: un mese dopo ho preso un aereo per sorprenderlo. Ma la sorpresa è stata mia. Al mio arrivo, lui era già con un’altra. Nessuna spiegazione, nessuna parola. Solo quel gesto goffo e vigliacco di chi viene colto sul fatto. Mi mancavano 89 gi…