La raccolta rifiuti in centro storico.

Croce e delizia dell’amministrazione comunale.

Purtroppo quasi ogni angolo delle viuzze cittadine è ingombro di immondizia di ogni genere.

Diverse sono le cause di questo degrado.

In primo luogo la scarsa cultura che impedisce una corretta differenziazione dei rifiuti spesso accompagnata dalla cattiva volontà, per cui si opta per mettere tutte insieme le varie tipologie di immondizia per poi uscire tutto nel mastello dell’indifferenziata.

Esiste un numero verde della ditta Busso, azienda che si occupa della raccolta, che consente di prenotare il ritiro di rifiuti ingombranti: ebbene perché si trovano in strada materassi, poltrone e ogni tipo di mobilia in disuso?

Perché è così difficile comporre un numero telefonico e avvertire che c’è del materiale da smaltire?

Senza contare che si può portare tutto al centro di raccolta in Zona Artigianale.

E se tra gli oggetti da eliminare c’è qualcosa di riutilizzabile, gli operatori chiedono il permesso di mettere tutto in un carrello a disposizione delle famiglie più indigenti, che si accontentano veramente di poco!

È solo una questione di buona volontà!

In molti pensano che siano gli extracomunitari i colpevoli ma non è così.

Molti abitanti del centro, sia extracomunitari che italianissimi, non possiedono i mastelli per la raccolta perché non hanno un regolare contratto d’affitto, che è quello che consente di ritirare i mastelli presso la ditta Busso, ma che necessita della ricevuta del pagamento della Tari, prima della consegna dei secchi appositi.

Quindi chi non è in regola abbandona i rifiuti negli angoli delle strade che divengono così delle piccole discariche a cielo aperto con olezzi maleodoranti e la sporcizia conseguente al fatto che gli animali randagi strappano i sacchi alla ricerca di cibo e il contenuto viene a spargersi in terra.

Molte volte ho provato a segnalare agli operatori l’accumulo di spazzatura ma la risposta è sempre la stessa. Se non c’è l’autorizzazione del Comune non possono ritirare i rifiuti.

Ho anche chiamato il Comune che effettivamente si è attivato per autorizzare il ritiro ma è sicuramente un sistema farraginoso e adesso che si va incontro all’estate, il problema diviene ancora più pesante visto che con il caldo la spazzatura fermenta attirando insetti e l’odore si fa nauseabondo, con la conseguente minaccia alla salute degli abitanti.

È un problema annoso e rognoso da risolvere. Quale potrebbe essere la soluzione?

Forse si dovrebbero intensificare i controlli sulle case in affitto, verificando che esista il relativo contratto e che vengano pagate le utenze dovute.

Anche perché non è che i prezzi degli affitti siano a buon mercato. Case spesso fatiscenti vengono date in locazione dietro pagamenti non proprio economici per il rapporto prezzo/qualità.

Allora perché non si agisce? Perché non si contrasta il fenomeno dell’evasione della Tari?

Dall’amministrazione comunale arrivano spesso comunicati dove si riporta che Ragusa è una delle città dove la raccolta differenziata funziona meglio.

Domanda conseguente: perché, allora, la città è così sporca?

Se c’è una risposta, io, da cittadina che abita in centro, che paga regolarmente la Tari e che differenzia coscientemente la propria raccolta, vorrei venirne a conoscenza.

Perché l’impressione diffusa è che proprio non lo si voglia risolvere questo problema.

Non dimentichiamo che il centro storico è la meta preferita dai turisti che arrivano in città.

È il biglietto da visita che presentiamo al mondo.

Facciamo in modo che non sia un biglietto stropicciato e macchiato!

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