
Nella tradizione induista, Shiva è una delle principali divinità e fa parte della Trimurti con Brahma, al quale spetta il compito di creare le cose e Vishnu, che deve, invece, preservarle.
Il compito di Shiva è apparentemente contraddittorio: deve costruire e dare altra forma alle cose create e, allo stesso tempo, distruggerle. Non si tratta, tuttavia, di una distruzione catastrofica. Shiva distrugge perché questo è un passo necessario per la rinascita e il rinnovamento dell’universo. Non a caso è considerato anche il dio della meditazione, della spiritualità e della distruzione del male. Ma questo esula dal nostro discorso e dalla nostra triade (non Trimurti e nemmeno Trinità) estiva.
Costruire, conservare e distruggere saranno i temi che ci faranno compagnia in questi mesi estivi.
Si parte, dunque, dalla costruzione, con buona pace di quei filosofi che credevano fosse necessario prima la “pars destruens”, ovvero la demolizione, prima di edificare qualsivoglia sistema di pensiero e di azione. Noi, che filosofi non siamo, ci rendiamo conto che qualche volta è più utile partire con mattoni e cemento in mano piuttosto che con le ruspe demolitrici. Se non avessimo ragionato così, forse, non avremmo vent’anni di storia editoriale alle spalle e non saremmo ancora qui a scrivere mese dopo mese in un clima di piacevole amicizia e armonia.
Costruire può voler dire molte cose. A me, che resto ancora un po’ bambino, viene subito da pensare ai mattoncini della Lego. Mille frammenti che si compongono in unità. Anche se era molto più bello edificare assecondando un’architettura della nostra fantasia piuttosto che seguire pagine e pagine di istruzioni. Lo sa bene, ancora oggi, chi detesta i mobili svedesi componibili proprio per quelle pagine piene di nomi astrusi e che ti portano in poco tempo da un compatto involucro di cartone ad una bella libreria che amiamo chiamare Billy…
Il costruire è senza dubbio legato agli edifici, alle case, alle scuole, alle stazioni e agli ospedali. Ma è strettamente connesso con i tanti, troppi, abusi edilizi che hanno messo nel sacco intere città cambiandone fisionomia e persino il clima.
È possibile costruire ponti, alzare muri, ma anche sistemi di pensiero e teorie scientifiche. Si può parlare di costruzione di relazioni o di comunità, che richiedono impegno, fiducia e comunicazione. Secondo alcuni poeti si costruisce persino l’amore!
Dunque, nell’attesa che Shiva torni in altre e distruttive vesti a settembre e che Vishnu ispiri il nostro numero di agosto, buona lettura di questa nuova uscita di luglio 2025! Buona triade a tutti.