Francesca, conosciamoci meglio, facciamo la carta d’identità di questa associazione.
RimboschiAmo è un’associazione di volontariato nata nell'ottobre 2019 dalla volontà dei ragusani Luca Lo Presti, Peppe Buggea, Giulia Treccosta e Valeria Iacono, dei modicani Michele Caldarella e Piero Paolino e dello sciclitano Giorgio Agolino. Ad oggi conta una trentina di associati operativi, anche nei comuni di Rosolini e Vittoria.

Quali progetti avete portato a compimento e che oggi possono definirsi Verde Pubblico?
A Scicli siamo entrati in operatività alla fine di ottobre del 2020, in piena pandemia e in modo "abusivo", ovvero ripulendo dai rifiuti terreni comunali abbandonati e piantando alberelli dei nostri vivai. Questi terreni li abbiamo poi adottati ufficialmente nel marzo 2021 mettendo a dimora circa 170 alberelli ed arbusti autoctoni. Il nostro desiderio è che il parco Brancati a Jungi con i suoi 3.000 mq, diventi un esempio di biodiversità in contesto urbano, a favore del benessere psico-fisico degli abitanti, che invece tendono sempre più ad allontanarsi da un contatto diretto con la natura.
Il Parco Minerario di Streppenosa, un’area di 100.000 mq di interesse arche-industriale, ci è stato affidato nell’autunno 2020. Cerchiamo di strapparlo al rischio desertificazione. In collaborazione con gli allevatori, abbiamo protetto gli alberi che non riuscivano a crescere a causa del pascolo continuo, e messo a dimora altri 70 piantine di lecci, carrubi, olivastri e mandorli.
Nella periferia ovest di Ragusa, in 7000 mq., gestiamo il Bosco degli Abbracci. Inoltre siamo impegnati nella zona artigianale di Rosolini, dove con l’aiuto economico di DesparItalia, la collaborazione di PlanBee e gli studenti dell’Istituto Agrario, sono state messe a dimora 220 piante appartenenti a 13 specie diverse delle foreste mediterranee che, in passato, ricoprivano gran parte della nostra isola.

Cosa significa piantare un albero, perché un gesto apparentemente così semplice comporta tanto impegno?
Ci sono due aspetti entrambi necessari, quello pratico e quello della collaborazione e coinvolgimento delle persone. Non basta piantare alberi, bisogna curarli, non basta avere vivai nostri e poi mettere a dimora le piantine, è necessario diffondere la cultura ambientale. Riteniamo pertanto fondamentale il coinvolgimento degli studenti e professori, la collaborazione degli abitanti, l’aiuto dei Comuni e sponsor sia in termini pratici, cioè di lavoro sui terreni, sia nell'insegnamento dell’amore per la natura, nella regione italiana più bisognosa di alberi!

Spiegaci meglio, cosa significa mettere a dimora piante dei vostri vivai e poi curarli?
Per prima cosa bisogna lavorare i terreni, spesso aridi, incolti e ricoperti di rifiuti; poi attraverso un’analisi delle piante già presenti, si individuano le specie nuove da mettere a dimora e quelle da implementare. A questa fase segue la realizzazione dell’impianto di irrigazione, la costante protezione e pacciamatura delle piante
e la cura del terreno circostante.
Non ci stancheremo mai di ripetere che prendersi cura degli alberi esistenti e recuperare la biodiversità è di gran lunga più importante che piantare nuovi alberi. La vera sfida è vederli crescere bene.

Come rispondono le scolaresche e i cittadini? Quanto è importante il loro contributo e il loro coinvolgimento?
A Scicli le attività di piantumazione sono state tutte realizzate in collaborazione diretta con i volontari e le scolaresche del quartiere ed il gruppo Scout di Scicli, attraverso iniziative di educazione ambientale che proseguono a tutt’oggi. Collaborazioni analoghe le abbiamo avute e Ragusa e Rosolini, riteniamo infatti che i gli alberi piantati non diano beneficio solo all’ambiente, ma anche alla salute fisica e psichica delle persone.
Dobbiamo portare la natura nelle città; se ci pensiamo un bosco è fatto di relazioni fra gli alberi, è una società a tutti gli effetti da cui abbiamo molto da imparare: dal prendersi cura delle piantine fragili, al rispetto dei tempi della natura, allo stare in comunità rispettando diversità e peculiarità di ogni membro.

Se qualche nostro lettore volesse sostenervi o associarsi cosa deve fare?
Intanto seguirci sulla nostra pagina Facebook che aggiorniamo con iniziative e appuntamenti. Ad esempio l’ultima iniziativa è stata domenica 28 gennaio a Scicli, presso il parco Brancati, con un corso di potatura, un’occasione anche per trascorrere una giornata assieme e promuovere il tesseramento 2024. Dal tesseramento prendiamo la “linfa” necessaria per acquistare e noleggiare attrezzi da lavoro. Ovviamente abbiamo bisogno anche di aiuti manuali e compagni di lavoro entusiasti, curiosi e volenterosi: quindi vi aspettiamo!

Ringrazio Francesca per la disponibilità e il gruppo RimboschiAmo tutto per l’impegno e la volontà e le foto qui pubblicate.