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Riflessioni aperte su La Mente

Daniele Colombo 14 novembre 2023


“La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un servo fedele. Abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono” (Albert Einstein).

La mente razionale costruisce e porta avanti il suo progetto, basato su dati (consapevoli) disponibili, sui cosiddetti dati “oggettivi” o sui dati derivanti dalle esperienze passate e quindi del tutto soggettivi ma che essa, la mente razionale, tende a considerare e usare come dati oggettivi. Tali dati che consideriamo oggettivi sono molto spesso influenzati dalle nostre emozioni e quindi sono tutt'altro che oggettivi!
Ad esempio, se sono una donna e nelle mie esperienze passate ho imparato che gli uomini sono “tutti cattivi ed inaffidabili”, la mia mente razionale tenderà a considerare questo mio apprendimento come un dato oggettivo e quindi vedrò e mi relazionerò con i maschi avendo la certezza dentro di me che prima o poi essi mi faranno del male e mi tradiranno (il progetto che porto avanti è dimostrare a me stessa questo mio assunto di base).
Possiamo dire che la mia mente razionale costruisce la mia realtà (una realtà che non è per niente oggettiva ma è del tutto soggettiva), “i maschi sono cattivi ed inaffidabili” ed io mi rapporterò con questa realtà mia interna come se fosse “vera” e farò di tutto affinché i fatti che accadranno mi confermeranno questa realtà che io ho costruito dentro e fuori di me (auto profezie che si auto avverano).
La mente intuitiva usa altri dati, inconsapevoli, inconsci o forse superconsci. La mente intuitiva è direttamente connessa al nostro inconscio o al nostro superconscio (Dio?), è il ponte diretto con “Dio” e con la Realtà Divina Oggettiva che è dentro di noi!
Ma cosa è realmente “la Mente”: sicuramente non è il nostro cervello, non va assolutamente confusa con esso. Il Cervello, nella sua variegata composizione, emisfero destro e sinistro (femminile, intuitivo, creativo quello destro, maschile, logico, razionale quello sinistro), nei suo diversi lobi (parietale, frontale, occipitale e temporale,) e nei suoi miliardi di connessioni neuronali, altro non è che uno strumento a disposizione della Mente!
E la Mente non va nemmeno confusa con l'Intelligenza, che è solo una delle funzioni di essa.
Senza considerare poi che oggi si parla di diversi tipi di intelligenza: logico/matematica, artistica, musicale, narrativa, motoria, emotiva, ecc.
Così come è altrettanto vero che la Mente, oltre al cervello, dispone di altri strumenti a sua disposizione per esprimersi e manifestarsi: i cinque sensi, i 7 punti energetici (i 7 chakra), i canali energetici (i meridiani), ecc.
Ed ancora, come già accennato, la nostra mente è condizionata dalle nostre esperienze personali, dai nostri vissuti e dalle nostre emozioni. Per dirla alla Gurdjieff (maestro Armeno dello scorso secolo) il nostro Centro Emozionale condiziona il nostro Centro Intellettivo.
Gurdjieff parlava di Centro Intellettivo (Mentale) Inferiore (Mente Razionale) e Centro Intellettivo (Mentale) Superiore (Mente Intuitiva) costituito dall'integrazione dell'energia mentale, di quella istintiva e di quella sessuale/creativa (Centro Intellettuale, Centro Istintivo e Centro Sessuale) così come di Centro Emozionale Inferiore e Centro Emozionale Superiore, individuando le connessioni ed influenze reciproche tra i due Centri, quello Mentale e quello Emozionale, sia a livello inferiore che superiore.
Ma addentriamoci ancor di più nel nostro ragionamento e proviamo a rievocare alla nostra “mente” un vocabolo coniato dalla filosofia greca: il Nous!
Nella filosofia greca il Nous indica l'Intelletto, la Mente!
E per Anassagora (filoso greco, V sec. a.C.), il Nous è l'intelligenza suprema, composta da materia sottile, che governa il mondo, ovvero l'Intelligenza Divina!

Ed Ella (la Maddalena sta parlando agli apostoli, n.d.r.) iniziò a dire loro le seguenti parole:
“Io vidi il Signore in una visione, e gli dissi: “Signore, oggi ti ho visto in una visione”.
Egli
(Gesù n.d.r.) mi rispose e disse: “Beata, tu che non hai vacillato alla mia vista. Là, infatti, ove è la mente, quivi è il tesoro”.
Io gli dissi:
“Signore, adesso dimmi: colui che vede la visione, la vede attraverso l’anima oppure attraverso lo spirito?”
Il Salvatore rispose e disse:
“Egli non vede attraverso l’anima, né attraverso lo spirito, ma la mente, che si trova tra i due, è quella che vede la visione …..
(da “Il Vangelo di Maria Maddalena”, testo in lingua copta, rifacentisi ad un proto testo più antico, risalente circa al 150 dopo Cristo, ritrovato alla fine del 1.800).
In questo testo ci appare chiaro che la Mente, secondo le parole di Gesù, è uno stato dell'Essere che si trova tra l'Anima e lo Spirito.
Valentino (135-165 dopo Cristo), uno dei maggiori esponenti del Cristianesimo delle Origini (Gnosi), descrivendo “Dio” e parlando di Lui sosteneva che Dio stesso ha delle caratteristiche fondamentali che lo compongono: Dio è Profondità e Silenzio, Mente (Nous) e Verità, Intelletto/Pensiero (Logos) e Vita, Uomo e Chiesa.
Tralasciando qui di addentrarci in ognuna di queste caratteristiche, quello che suscita il nostro interesse rispetto a quanto di cui stiamo discutendo è che una di queste caratteristiche, citata da Valentino fra le prime, è proprio la “Mente”, il “Nous”. E qui ritorna il pensiero di Anassagora per cui il Nous, La Mente è “L'Intelligenza Divina”!
Aggiungiamo noi, cifrando Gesù nella sua risposta alla Maddalena (vedi sopra), Intelligenza Divina cui noi possiamo accedere e che ci apre la “Vera Visione”!
Ritorniamo al punto di partenza, ovvero cosa è la Mente.
Una parte di Dio? Il ponte fra il nostro inconscio e il nostro conscio, il superconscio, Dio stesso? O cosa altro ancora... Sono domande aperte che vorrei lasciare aperte, anche perché non ho alcuna risposta da dare…, ma nel fare questo mi vengono in “Mente” i Bambini.
Sì, i bambini, che nei loro giochi spontanei sono in contatto profondo con il loro inconscio, con il loro intuito, con la loro creatività, con le loro emozioni, con gli apprendimenti fatti dalle loro esperienze, con il soprannaturale... insomma sono aperti a trecentosessanta gradi al di fuori di qualsiasi schema precostituito, ed a volte, se gli chiedi qualcosa, “perché stai facendo così?”, ti danno delle risposte, non so se ti è mai capitato, a me sì, in cui esprimono una “Saggezza, una Verità, una Profondità, una Conoscenza, una Consapevolezza  che noi adulti abbiamo perso da tempo... insomma esprimono “uno Stato della Mente” rispetto al quale, se ce ne lasciamo attraversare, rimaniamo stupiti e meravigliati, che va al di là delle nostre umane e limitate comprensioni di adulti, Stato della Mente in cui ci rendiamo conto che in quel momento Essi, i bambini, è come se fossero immersi in una Totalità a noi sconosciuta e spesso inaccessibile, e forse in quel momento, quel bimbo/a è in contatto profondo con il Nous, con la Mente di Dio!
Mi piace concludere e chiudere queste scarne riflessioni pensando che per comprendere e vivere la “Vera Mente, il Nous”, abbiamo bisogno di ritornare al nostro “Essere Bambini Innocenti e Puri”!

Foto di Lublov Lisitsa, Pixabay

Daniele Colombo

Psicologo e Psicoterapeuta. Cercatore spirituale. Da anni tiene sessioni di lavoro in gruppo e individuali di Costellazioni Familiari e Spirituale e di Ipnosi Regressiva.

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