Il tempo è così fugace che queste parole che sto scrivendo si sono già trasformate in passato; il futuro è ciò che immagino mentre penso a cosa scrivere.
Pertanto, il passato è fondamentale per capire il nostro presente, infatti il nostro cammino ha senso nel momento in cui sappiamo da dove veniamo, cosa e come abbiamo vissuto ed è essenziale per capire dove stiamo andando. Analizzare quello che abbiamo fatto e creare dei paragoni con il presente ci aiuta a dar vita a un filo narrativo che racconta la nostra vita ed è utile anche per progettare il nostro futuro.
Senza ricordi, non saremmo nessuno. La memoria emotiva in genere è fatta di sensazioni, si basa sui ricordi e ci aiuta a capire meglio chi siamo. Il tempo che viviamo, hic et nunc, possiamo toccarlo con mano e modificarlo con le nostre azioni e le nostre decisioni, per cui vivere il presente vuol dire non solo trovarsi qui ed ora, ma impegnarsi a viverlo al meglio, scegliendo tra le varie opportunità che si presentano nel nostro cammino o che abbiamo a nostra disposizione.
Per vivere e per agire nel presente è fondamentale anche conoscere gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere per dare un senso al nostro futuro. Dunque, pianificare le nostre strategie e stabilire traguardi finalizzati al futuro ci sprona a portare a termine azioni delle quali forse non sempre vedremo subito i risultati.
Il cammino è fatto di piccoli passi verso il nostro avvenire e questo ci spinge e essere costanti e perseveranti nel conseguimento dei vari obiettivi, anche se ci sono troppe cose nella vita che non possiamo controllare.
Ovviamente bisogna valutare ogni cosa, ma non dobbiamo permettere che il nostro presente venga influenzato troppo dal passato, né tantomeno dal futuro. Non è facile trovare un equilibrio tra passato, presente e futuro, tuttavia vivere il presente, traendo insegnamenti dal passato, consentirà una serena costruzione del nostro futuro, una costruzione che va fatta attimo dopo attimo proprio perché il futuro non è altro che la somma di più istanti.

Foto di Gerd Altmann, Pixabay

Marinella Tumino

Docente di Materie Letterarie presso l’istituto tecnico “Galileo Ferraris” di Ragusa, ricercatrice indipendente nel campo della Shoah, autrice di libri: “Frammenti d’anima”, Giovane Holden Edizioni (2014); “Trame d’inchiostro”, Kimerik Edizioni (2015); “L’urlo del Danubio”, Operaincerta Editore (2018); Profumi d’Istanbul, Operaincerta Editore (2022).