Via De Grasperi, 20 - 97100 Ragusa +39 348 2941990 info@operaincerta.it

Il futuro sta nei social?

Federica Tribastone 14 ottobre 2023


Da qualche anno è comparsa una nuova attività professionale: l’influencer.
Se andiamo a cercare questa parola sul dizionario Treccani vi è l’enunciato: personaggio di successo, popolare nei social network e in generale molto seguito dai media, che è in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico.
A seguito di questa spiegazione è semplice, se non ovvio, pensare a come queste persone possano ispirare le future generazioni.
Ultimamente Fedez, marito dell’influencer italiana Chiara Ferragni, dopo esser stato dimesso dall’ospedale a causa di alcuni problemi di salute, ha lanciato un appello a tutti suoi followers per quanto riguarda la donazione di sangue. L’indomani i centri di raccolta sangue erano pieni di gente pronta a dare il proprio contributo. Per anni le piccole e grandi città hanno fatto campagne promozionali, hanno girato per le piazze italiane a sostegno di queste grandi cause: la promozione del dono e la sensibilizzazione verso un gesto che può cambiare la vita. A capo di queste iniziative, però, c’erano persone comuni, influenti nel proprio comune e provincia e non persone conosciute a livello internazionale che magari fino a quel momento non avevano neanche sposato la causa o conoscevano minimamente questa realtà.
Gli influencer, in questo caso Fedez, ha trovato nel dispositivo elettronico, comunemente detto cellulare, e più nello specifico in Instagram, un mezzo potente da cui propagandare la sua voce, il suo pensiero e trasmettere ai suoi quasi 15 milioni di seguaci un importante messaggio. Per una volta i social sono davvero serviti a qualcosa.
Ma sorge, spontaneamente, una domanda. Come mai i cosiddetti “influencer”, in determinati ambiti, in certe situazioni, riescono dove persone che oggettivamente ricoprono cariche politiche, religiose o culturali molto importanti falliscono?
Forse perché, con l’avvento dei social, il futuro sta in coloro che sanno sfruttare il lato positivo di questo di mezzo nuovo di comunicazione e in coloro che, scrollando (dal termine inglese scrolling che indica il movimento in senso orizzontale o verticale di dati sullo schermo) le notizie, possano trarre ispirazione per far del bene non solo al prossimo ma anche all’ambiente.

 

Foto di Thomas Ulrich, Pixabay

Federica Tribastone

Classe 1994. Ragusana. Laureata in Mediazione Linguistica e Interculturale e con un master in Global Marketing e Made in Italy, è in procinto di specializzarsi in Scienze Linguistiche per l’intercultura e la formazione. Giornalista pubblicista dal 2020 e Vicepresidente della casa editrice “Operaincerta Editore”, da anni collabora con diverse testate giornalistiche e si impegna a promuovere la cultura nel territorio non solo Ibleo ma anche siciliano.

Contatti

Via De Gasperi, 20
97100 Ragusa

info@operaincerta.it

+39 3482941990

I nostri link

© Operaincerta. All Rights Reserved. Designed by HTML Codex