Via De Grasperi, 20 - 97100 Ragusa +39 348 2941990 info@operaincerta.it

Il futuro non esiste

Antonella Sturiale 14 ottobre 2023


Questi vogliono essere riflessioni personali di una persona realista e grande osservatrice degli eventi della società in cui stiamo vivendo.
Il futuro non è che il presente “in catene”: in quale futuro speriamo? Qualcuno, un po' folle, asserisce che la tecnologia è il futuro, sostenendo che il progresso risieda in essa. Noi sosteniamo l'esatto contrario: non c'è futuro degno di essere bramato e poi vissuto se non è legato ad un progresso tangibile e ben saldo.
Chiamereste progresso vivere ore ed ore sui social, inventare lingue nuove (parlare in corsivo, per esempio)? Chiamate progresso la mitomania impazzante, l'ignoranza di non avere più voglia di leggere un libro, la spietata violenza dei “leoni da tastiera” vigliacchi nella vita, la perdita di dignità, la continua violenza perpetrata ai danni dei più deboli, la totale mancanza di empatia, l'ego esasperato?
Questo elenco vi farebbe pensare ad un futuro sostenuto da un progresso sociale ed umano? Che futuro ci aspettiamo? Il sostantivo FUTURO indica il tempo che verrà, e gli avvenimenti che in esso si succederanno; ha come sinonimo il termine avvenire, recita l'enciclopedia online Treccani. La realtà è che si è sfaldato il fondamento su cui si basa l'avvenire del pianeta Terra che abitiamo e cioè la famiglia.
Il rispetto ha fatto posto alla violenza, alla prepotenza, alla sindrome di onnipotenza e al narcisismo patologico. La tecnologia stessa, anziché semplificare il lavoro umano lo ha complicato: vi è mai capitato di rimanere stazionati per ore ed ore, in uffici pubblici perché, l'esanime e fredda macchina tecnologica si blocca arenando ogni operazione? Mi pare di sentire un sì unanime, gridato con disperazione. Non c'è degno avvenire senza umano progresso. Non c'è futuro senza i buoni, vecchi valori di una volta, medaglie al petto silenti intrise di grandi verità e meravigliosa dignità.
Il consumismo e lo spreco ci avvolgono. Nulla si ripara: si cestina senza recriminazioni e pentimenti. Il signore del divenire, il Tempo ci induce a vivere la nostra esistenza in una eterna corsa, nel caos, nell'incertezza e nel pressapochismo. Ogni cosa sembra ovattata, rinchiusa nella gabbia della miserabile ricerca di migliorare l'involucro ignorando il suo interno. La paura di invecchiare e la conseguente corsa ai “ritocchi”, fonti di migliorie estetiche (migliorie???!), ne è l'emblema. Il tempo trascorre inesorabile alla continua ricerca del nulla.
No, il futuro con questi presupposti, non può esistere. La bomba del regresso lo vanificherà. E vissero tutti infelici e scontenti (almeno quelli che ancora cibano l'anima con i buoni e santi valori di una volta).
Ho una tale sfiducia nel futuro che faccio i miei progetti per il passato.
(Ennio Flaiano)

Foto di Quang Nguyen vinh, Pixabay

Antonella Sturiale

Antonella Sturiale è nata a Catania nel 1970.
È autrice di testi teatrali e di cabaret. Con il monologo “Nevica fuoco” ha vinto il premio “Marina Metri” e con il testo “Sei mia” ha vinto il premio “Antonella Labisi”.
Nel 2013, per la casa editrice “Arco” ha pubblicato la raccolta di poesie
“Spiritus Mundi – Schegge d’infinito”.
Nel 2018, per Operaincerta editore, ha pubblicato la raccolta di testi teatrali “Si può fare!”, dedicata all’attore ragusano Marcello Perracchio e vincitore del “Premio nazionale Akademon 2019”.

Contatti

Via De Gasperi, 20
97100 Ragusa

info@operaincerta.it

+39 3482941990

I nostri link

© Operaincerta. All Rights Reserved. Designed by HTML Codex