Il ritorno di Peter Gabriel è nel segno della luna piena. Il musicista britannico, a distanza di vent'anni dall'ultima produzione discografica di inediti, si affaccia nuovamente nel panorama musicale in modo a dir poco originale.
Una nuova canzone presentata in anteprima per ogni luna piena (full moon).
Ecco il progetto dal titolo "I/O" del quale ancora oggi si ignora l'uscita ufficiale. Ma non importa, perché Peter Gabriel sa bene che l'era digitale ormai ha preso il sopravvento, il titolo del disco è piuttosto chiaro in tal senso, e di conseguenza è e sarà il web la piattaforma prediletta per lanciare il nuovo lavoro.
Una canzone, si diceva, per ogni luna piena. Il progetto prevede la pubblicazione dei brani direttamente sul canale youtube dell'artista che, tra l'altro, si prende la briga di offrire interessanti commenti sul nuovo lavoro.
https://www.youtube.com/channel/UCmcjOnFmIlg-LqTocHbQkFw
Il primo brano a vedere la luce è "Panopticom"
(https://www.youtube.com/watch?v=VMJGV7GWC5I) che Gabriel così spiega al suo pubblico:
"Alcuni degli argomenti di cui parlo hanno a che fare con l’idea che siamo in grado di distruggere il pianeta che ci ha dato i natali. A meno che non troviamo modi per riconnetterci con la natura e il mondo che ci circonda, perderemo molto. E la luna mi ha sempre attratto. Questa canzone è ispirata da un’idea su cui ho lavorato per iniziare la creazione di un mondo di dati accessibile e infinitamente espandibile: il Panopticom. Stiamo iniziando a mettere in contatto un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo che potrebbero essere in grado di dare vita a questo progetto, in modo che il mondo possa vedersi meglio e capire cosa sta realmente accadendo".
Ma cosa più di altro colpisce di questo atteso ritorno di Peter Gabriel? A mio avviso l'aspetto più intrigante è dato dal fatto che il musicista ha scelto di presentare i suoi nuovi brani dal vivo nel suo tour europeo.
Qui la data al Forum di Assago: https://www.youtube.com/watch?v=ocPZynUqjLw

Un artista di chiara fama, attesissimo dai suoi fans ha cioè voluto suonare e cantare dal vivo brani pressoché sconosciuti alla maggior parte degli spettatori. Il tutto a discapito dei suoi più grandi successi relegati ad una giusta manciata in fondo al concerto. Una scelta che, soprattutto in Italia, sembra avere spiazzato il pubblico. Perché? Forse perché da anni i nostri pur eccellenti artisti "storici" non fanno molto altro che proporre se stessi in live che somigliano molto ad un "greatist hits" autocelebrativo di sicuro impatto e a rischio zero.
In questo panorama piuttosto prevedibile, l'ex Genesis afferma con chiarezza che il ruolo dell'artista non è quello di fare felice il pubblico ansioso di riconoscersi nei grandi successi del proprio idolo, ma è quello di essere coerente con quel che si è adesso. Peter Gabriel è "adesso" nella musica che "adesso" ha prodotto ed è più che giusto che sia questa la sua proposta artistica. Può piacere o meno, ma è una scelta che da sola inquadra il suo spessore e gli rende merito.
Adesso non resta che attendere la prossima luna piena....
Altri link:
https://www.youtube.com/watch?v=3P3N7jis-Bw
https://www.youtube.com/watch?v=wabwtU2uLxQ